19.2.02.05 – QUALIFICAZIONE IMPRESE EXTRA-AGRICOLE E CREAZIONE NUOVE IMPRESE EXTRA-AGRICOLE

Focus area: P6A “Favorire la diversificazione, la creazione e lo sviluppo di piccole imprese nonche’ l’occupazione”

Azione: Specifica

Atto di approvazione: Delibera CdA DELTA 2000 del 07/09/2017 e Del. CdA DELTA 2000 del 10/11/2017

Beneficiari: Microimprese e piccole imprese singole o associate in possesso dei requisiti indicati nel Bando

Risorse: 600.000,00 €

Tipologie di intervento:

  • Realizzazione di interventi di ammodernamento e/o nuove realizzazioni dei locali e/o nuova installazione di arredi e/o attrezzature finalizzate alla tipicizzazione e qualificazione dei servizi turistici e delle attività ricettive;
  • Realizzazione di interventi di ammodernamento e/o nuove realizzazioni dei locali e/o nuova installazione di arredi e/o attrezzature finalizzate alla commercializzazione dei prodotti di artigianato artistico tradizionale e di qualità e dei prodotti tipici locali;
  • Introduzione e/o qualificazione di servizi turistici attraverso interventi finalizzati ad elevare lo standard qualitativo dei prodotti e dei servizi offerti, compreso la qualificazione e il miglioramento, e/o nuove realizzazioni di locali e/o arredi e/o attrezzature per la ristorazione,
  • Interventi finalizzati alla trasformazione e lavorazione di produzioni agricole per ampliare la gamma dei prodotti tipici del territorio attraverso la qualificazione e il miglioramento, e/o nuove realizzazioni di locali e/o arredi e/o attrezzature necessarie alla realizzazione delle attività;
  • Realizzazione di servizi complementari alla ricettività esistente (centri fitness, centri benessere, aree giochi, piccoli impianti sportivi e ricreativi, sale di intrattenimento, piscine, ecc.) anche attraverso la realizzazione di nuove edificazioni o il recupero di strutture edilizie esistenti;
  • Realizzazione di nuova ricettività turistica con particolare riferimento alla realizzazione di strutture ricettive caratterizzate da elementi di tipicizzazione e di integrazione con il territorio rurale esistente (ad es. alberghi rurali, locande, ecc.);
  • Realizzazione di interventi inerenti l’ottimizzazione dei consumi energetici (sono ammessi solo impianti non per la produzione di energia per autoconsumo) e interventi inerenti la sostenibilità ambientale del ciclo di produzione dei servizi;
  • Realizzazione di interventi inerenti l’uso delle nuove tecnologie della comunicazione;
  • Interventi immateriali di promo-commercializzazione nella misura massima del 20% dell’investimento complessivo;

Spese ammissibili:

Per nuove imprese:

  • Spese per la costituzione della forma associativa per l’avvio di nuove imprese finalizzate alla realizzazione di progetti che rispondano alle finalità dell’azione: spese notarili, consulenze per business plan, altre spese strettamente connesse alla creazione della nuova impresa, con l’esclusione di costi sostenuti per imposte e tasse.

Per nuove imprese e per imprese esistenti:

  • Opere edili finalizzate alla costruzione, recupero e/o ristrutturazione di strutture adibite a forme di accoglienza, alla organizzazione di servizi mirati rispetto a specifici target turistici, alla vendita di prodotti tipici locali, dell’artigianato locale e artistico e di altro genere che richiamino le tradizioni e specificità del territorio;
  • Opere edili, attrezzature e macchinari per la realizzazione e/o qualificazione di piccoli laboratori artigianali finalizzati alla lavorazione e trasformazione di prodotti agricoli;
  • Opere edili, attrezzature e macchinari finalizzati alla qualificazione e /o realizzazione di locali destinati alla riparazione di biciclette, alla realizzazione di bici-grill, compreso soluzioni pre-fabbricate;
  • Attrezzature e mezzi ad utilizzo sportivo per targets turistici quali: acquisto di biciclette, comprese quelle elettriche, acquisto di altri veicoli elettrici ed altri mezzi utilizzati per attività turistiche ad alimentazione eco-compatibile come ad esempio piccoli minibus;
  • Opere edili, attrezzature e macchinari finalizzati all’organizzazione dell’offerta turistica destinata al turismo fluviale compreso acquisto di piccole imbarcazioni e/o adeguamento e qualificazione delle imbarcazioni esistenti per il trasporto in valle, lagune e trasporto fluviale utilizzate a scopo escursionistico;
  • Opere, attrezzature e strumentazione finalizzate al risparmio energetico;
  • Opere ed interventi di sistemazione delle aree di pertinenza esterna finalizzate a qualificare il paesaggio, compreso piantumazioni e arredi per esterno;
  • Attrezzature, macchinari e strumentazioni e arredi necessari alla finalizzazione degli interventi;
  • Spese di promozione e comunicazione nella misura del 20% dei costi ritenuti ammissibili;
  • Spese generali nella misura del 10% dei costi ritenuti ammissibili.

Sostegno: pari al 40% della spesa ammissibile in regime “de minimis”. Importo minimo ammissibile 10.000,00 € – Importo massimo ammissibile 200.000,00

Tempistica raccolta domande: Pubblicato il 11/01/2018 – Termine per la presentazione delle domande di sostegno 30/03/2018 ore 12.00 – Termine presentazione delle domande di sostegno prorogato al 20/04/2018 ore 13.00

Modalità presentazione domande di sostegno:

Le domande di sostegno, pagamento, variante, anticipo (se previsto), le rettifiche e le comunicazioni integrative (se previste) vanno presentate utilizzando il Sistema Informativo Agrea (SIAG), secondo la procedura definita dall’Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura per l’Emilia-Romagna (AGREA), disponibile all’indirizzo: https://agreabo.regione.emilia-romagna.it/normativa_sito_agrea/search.php selezionando “Tipo documento = disposizioni AGREA”.

Data chiusura procedimento: 20/08/2018 (salvo proroga) –  PROROGA TERMINI ISTRUTTORIA AMMINISTRATIVA AL 14 SETTEMBRE 2018

Responsabile del procedimento: Angela Nazzaruolo – info@deltaduemila.net

Referente tecnico/amministrativo: Chiara Longhi – info@deltaduemila.net

 

 

MATERIALI UTILI

 

FAQ E PRECISAZIONI

In riferimento al punto “Spese per la costituzione della forma associativa per l’avvio di nuove imprese finalizzate alla realizzazione di progetti che rispondano alle finalità dell’azione: spese notarili, consulenze per business plan, altre spese strettamente connesse alla creazione della nuova impresa, con l’esclusione di costi sostenuti per imposte e tasse” (paragrafo Spese ammissibili, pag 10 del Bando) si precisa che si intendono sia imprese individuali che società.

 

Quesito 1:
Nel caso di una domanda presentata da persona fisica che poi si andrà a costituire in impresa dopo l’eventuale concessione (come previsto dal bando) esiste o meno su SIAG un aggancio tra persona fisica e impresa? Come si gestisce cambio in anagrafe e presentazione della domanda di pagamento da parte di soggetto differente da chi ha presentato la domanda?

Risposta dell’Organismo pagatore:
non c’è altra soluzione che far presentare alla ditta beneficiaria, se quando sarà costituita consisterà in un soggetto giuridico diverso da quello che aveva presentato la domanda, una richiesta di subentro con la modalità attivata sul sistema SIAG. Ciò dovrà avvenire ovviamente prima della presentazione di qualunque domanda di pagamento (anticipo, intermedio o saldo).
Il GAL, in caso di domanda che prevede anche la costituzione di un diverso soggetto giuridico (in caso di cambio di CUAA con la costituzione di un diverso soggetto giuridico), comunicherà la necessità di svolgere questo adempimento di comunicazione di subentro, con la notifica di concessione, oltre a tutte le informazioni relative ai termini di conclusione dei lavori e di presentazione della domanda di pagamento a saldo.
In concessione sarà anche specificata la tempistica per la richiesta di subentro che dovrà essere presentata con il dovuto anticipo rispetto ai termini di presentazione della domanda di pagamento, essendo necessaria una istruttoria che confermi o meno la concessione, in relazione ai requisiti del nuovo soggetto.

 

Quesito 2: 
I CAA nella compilazione della iscrizione all’anagrafe dell’azienda agricola non hanno inserito nella stessa i titoli probanti la disponibilità dei/del bene sui quali interviene l’investimento; hanno poi dato corso alla presentazione delle domande di sostegno che sono attualmente in stato “protocollate”. Il bando in questione specifica che: “Con riferimento alla posizione validata risultante dall’Anagrafe regionale delle aziende agricole, dovrà risultare posseduto al momento della domanda un idoneo titolo di proprietà, ovvero titolo di possesso delle aree con una durata residua pari almeno al vincolo di destinazione disposto dall’art. 19 della L.R. 15/1997 con riferimento alla tipologia degli interventi da realizzare ed alla data presunta di inizio del vincolo con riferimento alla data di fine lavori prevista. A tal fine potranno essere validamente considerati anche contratti la cui durata risulti inferiore al termine sopra indicato, a condizione che al momento della domanda di sostegno sia prodotta una dichiarazione del proprietario attestante l’assenso all’esecuzione degli interventi e la disponibilità a prolungare idoneamente la validità del contratto. Resta inteso che all’atto della presentazione della domanda di pagamento a saldo il titolo di possesso dovrà avere durata idonea a garantire il rispetto del vincolo di destinazione. Si precisa altresì che in caso di contratto di comodato gratuito, lo stesso dovrà risultare debitamente registrato”. Le domande così presentate sono valide? Si deve effettuare una integrazione del fascicolo?

Risposta dell’Organismo pagatore:
Il titolo di possesso degli immobili diversi dai terreni agricoli, difficilmente viene inserito in anagrafe regionale, in quanto principalmente l’anagrafe raccoglie la documentazione relativa alle superfici oggetto della consistenza territoriale aziendale. In tutte le misure a investimento che prevedono interventi su edifici, è sempre presente la previsione di dimostrare un titolo di possesso che copra il periodo vincolativo previsto dalla l.r. 15/97 o dalla regolamentazione comunitaria stessa. Se le informazioni o la documentazione relativa ad essi non è già caricata nell’ambito della gestione documentale dell’anagrafe, dovrà essere allegata alla domanda (Visure, atti di compravendita, contratti d’affitto, comodati d’uso registrati, dichiarazioni di sollevamento responsabilità dei proprietari, ecc.). Gli istruttori dovranno necessariamente prendere visione di tale documentazione, sia che si trovi allegata alla domanda sia che si possa reperire sull’anagrafe regionale. Ove il bando non abbia previsto uno specifico obbligo di allegare la documentazione probante, gli istruttori non hanno altra strada che richiedere una integrazione al beneficiario, assegnando un termine sufficiente affinché questo possa reperirla e farla pervenire. Non si può prendere nemmeno in considerazione il caso in cui la dimostrazione del titolo di possesso della struttura in cui è ubicata l’attività non sia possibile.